Da qualche giorno in Europa i consumatori che voglio acquistare farmaci su internet hanno uno strumento di tutela in più.
La Commissione Europea ha adottato infatti il regolamento di attuazione di una direttiva che stabilisce che ci sia un logo comune per le farmacie on line, logo che dovrà essere presente sul sito e che rimanderà all’autorità nazionale di competenza, dove saranno elencate tutte le farmacie autorizzate alla vendita on line di medicinali.
La decisione della Commissione arriva qualche mese dopo un’analoga iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale dei Farmacisti degli USA. L’associazione statunitense ha chiesto infatti di proporre un nuovo dominio generico di primo livello (gTLD) che permetta di identificare gli store on line autorizzati alla vendita di farmaci. Il dominio proposto è appunto .pharmacy.
L’associazione ha analizzato i siti di vendita di farmaci fin dal 2008 e ha scoperto che oltre il 96% degli 11.000 siti valutati opera al di fuori del rispetto delle leggi degli Stati Uniti per la vendita di farmaci. Al momento attuale il 62% di questi siti non riporta nemmeno un indirizzo postale. Inoltre il 91% dei siti non legali sembra essere legato alle reti non autorizzate di vendita di farmaci in rete.
Questo tipo di siti mettono chiaramente a rischio la salute dei consumatori e per questo è necessario avere un modo univoco per identificare i siti autorizzati alla vendita.
In attesa che arrivi il nuovo gTLD che permetta di identificare con chiarezza i siti autorizzati alla vendita di farmaci, la scelta della Commissione Europea è un passo in più per la tutela dei consumatori.
Ma lo è anche in termini di brand protection, perché ad essere danneggiati dalla vendita irregolare on line sono, assieme ai consumatori, i produttori. Ogni situazione illegale o anche semplicemente confusa, crea un danno alla tutela del marchio, ne mette in pericolo l’integrità, il rapporto con il mercato e il business. Per questo è necessario per le imprese cogliere le opportunità di nuovi scenari come quello della direttiva Europea, ma per farlo servono professionalità e know-how specifici, serve il contributo di chi, ogni giorno, dedica ai temi sempre più complessi della brand protection tutte le proprie conoscenze e capacità specialistiche. Come dotNice. Perché proteggere il marchio on line significa anche saper cogliere le opportunità offerte da una evoluzione costante delle regole. Come quelle sulla vendita on line dei farmaci.
dotNice – Esperti in Digital Brand Protection
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