Il panorama delle registrazioni dei nomi a dominio è cambiato drasticamente da quando, più di un anno fa, l’ICANN ha autorizzato centinaia di nuovi gTLD. Negli ultimi 12 mesi sono stati registrati approssimativamente oltre 4 milioni di nuovi nomi a dominio sotto l’egida dei nuovi gTLD. Ci sono stati molti dibattiti in merito al successo o meno del programma delle nuove estensioni di primo livello. E molto scetticismo, perché secondo molti .com, .net e .org erano e sono ancora molto radicati nella mente degli utenti di internet.
Tuttavia le statistiche mostrano che questo scetticismo era sbagliato. Infatti, con l’introduzione crescente di nuove estensioni, la frequenza di registrazione del TLD, in particolare del dominio .net, è gradualmente diminuita. Le statistiche che seguono forniscono elementi interessanti su come sia cambiato il mondo delle registrazioni dei nomi a dominio.
La diminuzione dei TLD:
Secondo Verisign, alla fine del 2013 l’estensione .net contava più o meno 15.2 milioni di registrazioni. Oggi, marzo 2015, sono scesi a 14.9 milioni. Un trend simile è stato riportato anche per il TLD .info. Alla fine del 2013, .info registrava 8.1millioni di registrazioni che sono drasticamente scese a 5.4 milioni nel 2015. In modo analogo, il dominio .biz ha visto una sostanziale diminuzione delle registrazioni dai 3.2 milioni del 2013 ai 1.75 milioni del 2015. Questi dati testimoniano l’inizio di una serie di cambiamenti nelle preferenze delle registrazioni di nomi a dominio. Inoltre, le statistiche suggeriscono che i TLD non la fanno più da padrone quando si tratta di registrare nuove estensioni. Cosa accadrà allora in futuro? Solo il tempo potrà dirlo.
Queste statistiche non possono dirci in via definitiva che l’era dei TLD sia finita, ma sicuramente spingono a porsi una serie di domande interessanti. Una su tutte: qual è la forza motrice che determina questi sviluppi?
dotNice può affermare che la psicologia del modo in cui si cerca su internet sta lentamente cambiando con l’avvento del programma dei nuovi gTLD.
In più, c’è una crescente consapevolezza tra i responsabili marketing e tra i brand manager sul potenziale relativo agli investimenti circa la gestione del portfolio nomi a dominio. In uno scenario così in evoluzione, anche per un’azienda di piccole e media dimensioni è senz’altro consigliabile consultare specialisti nella gestione del portfolio nomi a dominio. Perché scegliere un’estensione di dominio appropriata e definire una strategia che individui quali siano le estensioni più valide per il proprio business è sicuramente un investimento intelligente.
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